PID Veneto: rendere più efficace l’ecosistema dell’innovazione

Il Progetto PID Veneto è un’iniziativa strategica promossa da Unioncamere del Veneto, in collaborazione con le cinque Camere di Commercio della regione, la Regione Veneto (Assessorato allo Sviluppo Economico) e le tre principali università del territorio: Università Ca’ Foscari Venezia (con la Venice School of Management e l’Ufficio di Valorizzazione della Conoscenza PINK), Università di Padova (Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali) e Università di Verona (Dipartimento di Management). Il progetto, attivo nel 2025 con una coda nei primi mesi del 2026, è finanziato dalla Regione Veneto e dal sistema camerale, con l’obiettivo di accompagnare le micro, piccole e medie imprese (PMI) venete nella doppia transizione digitale e sostenibile.
Descrizione e organizzazione
Il Progetto PID Veneto si integra e dialoga con le attività dei Punti Impresa Digitale (PID) delle Camere di Commercio, presidi territoriali dedicati al supporto delle imprese nei percorsi di trasformazione digitale. Si articola in tre macro-fasi operative:
- Osservatorio regionale sulla transizione digitale e sostenibile: un’attività che attraversa l’intero anno del progetto, volta a generare dati originali e a federare informazioni già esistenti. L’osservatorio mappa il livello di adozione delle tecnologie digitali da parte delle PMI venete, analizzando fattori critici, ostacoli e leve abilitanti, con particolare attenzione alle performance ambientali e sociali sostenibili.
- Formazione e acculturazione: il progetto prevede quattro ondate di workshop, rivolti a 200 PMI, per diffondere una cultura di base sulla transizione digitale e sostenibile. Ogni workshop, della durata di quattro giornate (due online e due in presenza), affronta una tematica specifica: utilizzo del digitale nel marketing, industria 4.0 e digitalizzazione delle operazioni manifatturiere, intelligenza artificiale e processi di filiera, transizione digitale sostenibile, change management e revisione dei modelli di business. I workshop combinano contenuti pre-registrati, messi a disposizione tramite una libreria digitale, e metodologie interattive come co-design, design thinking e lean startup.
- Progetti pilota e studi di fattibilità: tra le 200 imprese partecipanti, 25 vengono selezionate per un accompagnamento più approfondito. Questa fase prevede la realizzazione di studi di fattibilità e progetti pilota, con l’obiettivo di tradurre le priorità strategiche in interventi concreti di digitalizzazione. Le imprese coinvolte acquisiscono una chiara roadmap per avviare la trasformazione digitale di specifici processi e vengono indirizzate verso ulteriori opportunità, come il Competence Center SMACT, bandi delle Camere di Commercio o altre iniziative finanziate.
Finalità
Il Progetto PID Veneto mira a rafforzare la competitività delle PMI venete, supportandole nell’adozione di tecnologie digitali e pratiche sostenibili. Gli obiettivi principali includono:
- diffusione della cultura digitale e sostenibile, attraverso la formazione e l’accompagnamento, il progetto intende creare una base culturale solida, indispensabile per affrontare le sfide della transizione gemella (digitale ed ecologica);
- mappatura e analisi: l’osservatorio regionale fornisce una fotografia dettagliata dello stato di maturità tecnologica delle PMI, identificando ostacoli e fattori abilitanti per orientare le politiche future;
- innovazione concreta: i progetti pilota e gli studi di fattibilità traducono le conoscenze acquisite in soluzioni operative, favorendo l’implementazione di tecnologie innovative nei processi aziendali;
- policy recommendation: al termine del progetto, previsto per febbraio 2026, il partenariato produrrà un dossier di linee guida e raccomandazioni di policy, utili sia alle imprese che ai policymaker, per rendere più efficace l’ecosistema regionale dell’innovazione digitale.
Il progetto si propone inoltre come uno spazio di “accelerazione” regionale, valorizzato attraverso una pagina LinkedIn dedicata (“Via Veneto Impresa Accelerazione”) e l’hashtag #PIDVeneto, con l’ambizione di diventare un modello replicabile anche in altri contesti territoriali.