Le sfide del settore sanitario non hanno fatto che aumentare a seguito della pandemia: il Gruppo Pederzoli ha risposto con un piano di modernizzazione delle applicazioni orientato all'incremento delle prestazioni messe a disposizione del personale interno e dei clienti finali. Il nodo critico del progetto è rappresentato dal sistema PACS (Picture Archiving and Communication System) al quale è demandato il compito di gestire l'immenso patrimonio di imaging medicale: oltre 120.000 file prodotti ogni giorno dai servizi di diagnostica per immagini offerti dal Gruppo ai pazienti.
Il sistema non era più compatibile con un data center ancora basato su storage tradizionale i cui dischi SAS (serial attached SCSI) e SATA (serial advanced technology attachment) provocavano rallentamenti operativi che si riflettevano in un numero ridotto di esami giornalieri e, quindi, sui tempi di attesa per i pazienti.
Ormai al limite lo storage a disco tradizionale, era arrivato il momento di trovare una soluzione più performante dei tempi di lettura e scrittura dei dati. Al contempo, la necessità di proteggere la privacy dei pazienti e di difendersi da attività cybercriminali in costante aumento asssumeva massima priorità.
Grazie a SafeMode di Pure Storage, soluzione di data protection dalle performance elevate integrata in Pure FlashArray e nei sistemi FlashBlade, il Gruppo ha ora la massima tranquillità contro gli attacchi ransomware.
Le soluzioni Pure Storage FlashArray, insomma, hanno rivoluzionato la situazione, abilitando i protocolli radiologici per il servizio PACS del Gruppo direttamente da storage con tempi di accesso ridotti. L'elevato valore di compressione e deduplicazione delle immagini, unito ai 247 TB di spazio disponibile su ciascun rack, consente oggi al Gruppo Pederzoli di guardare al futuro con tranquillità: le unità di data center si sono ridotte di oltre il 75% con un significativo risparmio di spazio e di energia. L'ottimizzazione degli spazi e la riduzione dei consumi energetici consentono alla struttura e al personale dell'ospedale di evitare stress e spese. Nell'ambito del suo report ESG, Pure ha condotto un'analisi LCA (Life Cycle Assessment) del suo portafoglio prodotti, in particolare dei modelli FlashArray, scoprendo come i clienti possano ridurre fino all'80% l'emissione diretta di CO2 dei sistemi di data storage rispetto ai prodotti concorrenti. “Pure Storage ci ha permesso di velocizzare la ricostruzione di immagini diagnostiche: questo si traduce in un numero maggiore di esami in meno tempo e ci consente di erogare servizi migliori. E abbiamo la certezza di poter contare su una reazione tempestiva a fronte di qualsiasi incidente o attacco cyber”, ha commentato Francesco Corba Colombo, IT Infrastructure Manager dell'Ospedale Pederzoli.
Il progetto realizzato ha migliorato anche l'integrazione con i sistemi amministrativi e ha spianato la strada a un prossimo ampliamento per aumentare l'affidabilità delle registrazioni dei flussi video dei sistemi di videosorveglianza. “L’efficienza e le prestazioni sanitarie sono fondamentali e possono fare una grande differenza in situazioni critiche. Essere scelti da un Gruppo che mette il paziente e i risultati al centro del business grazie al supporto dell'innovazione tecnologica ci rende molto orgogliosi”, ha commentato Mauro Bonfanti, Regional VP EMEA di Pure Storage.
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