Sono stati assegnati i finanziamenti per l’attuazione del “Fondo per la realizzazione di un sistema integrato di infrastrutture di ricerca e innovazione” e il Politecnico di Torino farà parte di ben tre di queste infrastrutture sulle trenta totali previste. Tradotto in cifre, quelle in cui è coinvolto l’Ateneo riceveranno in totale circa 115 milioni di euro, di cui più di 15,5 milioni al Politecnico di Torino.
“Per il Politecnico e per il nostro territorio l’ottenimento di questi finanziamenti e l’essere parte di questi tre nuovi poli di ricerca a livello nazionale rappresenta un risultato importantissimo che sarà un volano per l’economia e per l’occupazione di profili altamente qualificati. L’Ateneo potrà così dotarsi di nuove attrezzature e connettersi a reti nazionali e internazionali per condurre le proprie ricerche in sinergia con aziende ed enti di ricerca di altissima qualità”, commenta il Rettore del Politecnico Guido Saracco.
Il primo polo riguarda nuovi materiali, processi e sistemi per la generazione, lo stoccaggio e la distribuzione dell’energia cruciali per il futuro del nostro pianeta: “Infrastructure for Energy Transition and Circular Economy @ EuroNanoLab” (iENTRANCE@ENL) sarà strutturata in 6 nodi geografici riconosciuti a livello internazionale in aree di ricerca complementari, coordinati da un hub centrale. Il nodo di Torino, al quale contribuiscono Politecnico di Torino e INRiM – Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica – si occuperà di materiali, processi sostenibili e sistemi, inclusa la loro caratterizzazione metrologica, per la transizione energetica e l’economica circolare.
Il secondo polo consiste nel progetto GeoSciences IR, che mira a creare una nuova infrastruttura di ricerca per la “Rete Italiana dei Servizi Geologici” – RISG, un network di coordinamento tra ISPRA, Servizio Geologico d’Italia, e Servizi Geologici Regionali (RGS), ovvero gli uffici tecnici all’interno di Regioni, Province Autonome e Agenzie Ambientali Regionali. GeoSciences fornirà a ISPRA e RGS competenze e supporto tecnico-scientifico su specifici temi individuati dagli RGS come prioritari. L’obiettivo sarà raggiunto attraverso azioni di trasferimento di conoscenze tecnico-scientifiche da parte di Università e Istituti di ricerca riconosciuti come eccellenze a livello nazionale.
Il Politecnico di Torino svilupperà azioni relative alla realizzazione di sistemi informativi dedicati alla gestione delle risorse geologiche nazionali.
EBRAINS-Italy, infine, sarà il nodo italiano dell’omonima infrastruttura europea, che mira a consentire alle attività cliniche e sperimentali di sfruttare adeguatamente le più avanzate tecnologie di modellazione, computazione e analisi dei dati disponibili nel campo delle neuroscienze. L’obiettivo principale è riunire in un’infrastruttura di ricerca diversi gruppi con competenze trasversali nei campi della modellistica, dell’High Performance Computing e delle neuroscienze sperimentali/teoriche operanti in Italia, integrando le attività al fine di garantire sinergie e generare un sostanziale progresso nella produzione e diffusione di conoscenza nei settori scientifici, industriali e sociali su tutto il territorio nazionale. Nel dettaglio, lo scopo principale del Politecnico di Torino sarà la creazione di un Neuromorphic Computing Lab incentrato sullo studio, lo sviluppo e l’utilizzo di tecnologie neuromorfiche di ultima generazione.
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