A Collegno, comune del torinese già noto per le sue iniziare a favore della mobilità dolce, è stato realizzato il primo complesso di bioedilizia, composto da abitazioni ecostostenibili e non dipendenti da fonti fossili. Il complesso è realizzato da Salerno Group, si chiama Savoneragreen e occupa una superficie totale di 1000 metri quadrati, tra la Reggia di Venaria e lo stadio della Juventus: un’area caratterizzata dal traffico intenso e dal conseguente inquinamento, ma che ora si muove decisa verso uno stile di vita ecosostenibile. “Collegno ha intrapreso da tempo e con coraggio la via della transizione ecologica” spiega il sindaco Francesco Casciano “l’area metropolitana torinese è drammaticamente nell’elenco delle zone più inquinate del pianeta e oggi anche attraversata da un trend siccitoso mai riscontrato a memoria d’uomo”. La bioedilizia è solo l’ultima delle misure adottate in questi anni dal comune torinese per combattere l’inquinamento: segue infatti l’adesione al Protocollo Itaca per le prestazioni energetiche degli edifici, l’adesione al protocollo padano per la limitazione delle emissioni di Pm10 in atmosfera, e la realizzazione della rete di teleriscaldamento. C’è poi la visione di città dei 15 minuti con un progetto di mobilità sostenibile che affianca treno, metropolitana e trasporto pubblico locale con la bicipolitana, la micromobilità elettrica, il car-sharing, il car-pooling e il Piano eliminazione delle barriere architettoniche.
Le nuove case green sono state accolte con entusiasmo e molti sono i vantaggi che offrono: si risparmia l’energia non rinnovabile e si riduce l’immissione di gas da combustione nell’atmosfera, si risparmia acqua potabile, si migliora il comfort abitativo eliminando l’inquinamento presente nelle case ed equilibrando umidità, calore, raffrescamento, si usano materiali compatibili con l’ambiente e tecniche e tecnologie costruttive per migliorare l’efficienza energetica degli edifici. Tutte caratteristiche che comportano un risparmio sulla bolletta.
