Secondo l’Unione Europea, “una smart city è un luogo in cui le reti e i servizi tradizionali sono resi più efficienti con l’uso di soluzioni digitali a beneficio dei suoi abitanti e delle imprese. Una città intelligente va oltre l’uso delle tecnologie digitali per un migliore utilizzo delle risorse e minori emissioni. Ciò significa reti di trasporto urbano più intelligenti, impianti di approvvigionamento idrico e smaltimento dei rifiuti migliorati e modi più efficienti per illuminare e riscaldare gli edifici. Significa anche un’amministrazione cittadina più interattiva e reattiva, spazi pubblici più sicuri e un migliore soddisfacimento delle esigenze di una popolazione che invecchia”.
La definizione è ampia, e lo è per validi motivi. Dopotutto, la tecnologia è in continua evoluzione e le città hanno molteplici esigenze che variano inevitabilmente nel tempo. Per questo, diventare una città intelligente è tipicamente un percorso più che una destinazione.
Semplificando, le città intelligenti utilizzano la tecnologia e soluzioni data driven per migliorare la qualità della vita dei residenti, aumentare l’efficienza delle attività urbane e ottimizzare aspetti fondamentali come il traffico, l’inquinamento e la sicurezza pubblica. Le città che in ogni parte del mondo stanno andando in questa direzione sono in continua espansione: molte stanno cominciando adesso, mentre altre ne stanno già raccogliendo i frutti.
Una rete al servizio della comunità: esempi virtuosi di città con infrastrutture intelligenti
Quando un’amministrazione locale decide di costruire una città, un paese o una regione intelligente, il primo passo indispensabile è dotarsi di reti Wi-Fi robuste ed efficienti.
La città di Las Vegas è andata ben oltre questo, diventando un ottimo esempio di città intelligente. Potendo contare sulla più grande rete 5G privata del paese, implementata insieme con tecnologie IoT e di automazione, la connettività della città è oggi al servizio dell’amministrazione, delle scuole pubbliche e del turismo. Grazie a un’infrastruttura intelligente all’avanguardia, sia i residenti sia i visitatori possono beneficiare di servizi quali l’illuminazione stradale intelligente, sistemi di sicurezza migliori per veicoli a guida autonoma e disponibilità di dati in tempo reale sulla criminalità. E la rete è già pronta per qualsiasi futura evoluzione: ciò che verrà dopo dipenderà solo dalle scelte dell’amministrazione cittadina, ma le opzioni per l’innovazione sono quasi illimitate.
Al di là di questo che è l’esempio più alto di smart city che abbiamo oggi, ci sono molti altri modelli virtuosi. In molte città, ad esempio, sono stati installati semafori intelligenti, progettati per ridurre gli ingorghi, tagliare i tempi di attesa e rafforzare la sicurezza. Dotati di sensori e telecamere, questi semafori possono rilevare la presenza di veicoli, pedoni e ciclisti agli incroci. Essendo connessi, possono inoltre comunicare con un sistema centrale di gestione del traffico e la temporizzazione può essere ottimizzata e regolata in base all’ora del giorno o al giorno della settimana. Questi semafori rappresentano un vantaggio reale poiché minimizzano i ritardi e rendono il traffico più fluido, contribuendo così a un minore consumo di carburante e una conseguente riduzione delle emissioni.
In altre città si è diffuso l’uso di sensori per rilevare i flussi di persone nell’arco dell’anno. Questo tipo di monitoraggio può evidenziare le aree più e meno frequentate di una città, consentendo a chi si occupa di pianificazione urbana di ridefinire la destinazione d’uso di una determinata zona o evidenziare le aree sovraffollate. O ancora, in altri casi vengono utilizzate le stazioni intelligenti di ricarica per veicoli elettrici, opportunamente dotate di specifici sensori, per raccogliere dati sui modelli di utilizzo, i consumi energetici e i picchi di domanda. Questi dati possono, quindi, essere utilizzati per ottimizzare le posizioni delle stazioni di ricarica e gestire le risorse energetiche in maniera più efficiente.
Le soluzioni intelligenti sono solitamente specifiche per ogni città. Dopotutto, nessun luogo è uguale a un altro. Una città potrebbe avere urgente bisogno di un miglioramento nella gestione del traffico, mentre un’altra potrebbe voler collegare comunità o ridurre la criminalità. La cosa più importante è adottare un approccio personalizzato ed evitare di pensare a soluzioni universali, sebbene sia sempre molto utile ispirarsi ad altri esempi e capire come la giusta tecnologia di rete AI possa portare a un’innovazione. Infatti, è solo comprendendo i requisiti specifici che le amministrazioni locali possono sfruttare la tecnologia per ottenere risultati significativi.
A che punto siamo in Italia?
Un’interessante panoramica sull’Italia arriva da City Vision Score, che ha recentemente stilato una classifica delle città intelligenti, mettendo in luce il grado di smartness di tutti i 7.901 Comuni italiani. I 30 indicatori misurabili su cui si basa la classifica prendono in considerazione sei dimensioni: smart governance, economy, environment, living, mobility, people. I dati della ricerca mostrano nella top 10 una prevalenza delle città del nord, con la rilevante eccezione di Roma. Tra le città capoluogo intelligenti conquistano il podio Milano, Trento e Bolzano, seguite da Monza, Reggio Emilia, Bologna, Brescia, Roma, Padova e infine Bergamo.
Secondo una ricerca dell’Osservatorio Smart City della School of Management del Politecnico di Milano, quasi tutte le amministrazioni italiane che hanno avviato progetti di smart city negli ultimi anni (l’89%) vogliono continuare a investire in nuove iniziative per rendere le città sempre più intelligenti. Un dato che indica un alto grado di soddisfazione rispetto ai risultati ottenuti o, in ogni caso, una volontà di sviluppare e approfondire ancora di più il percorso intrapreso. In particolare, questi Comuni si concentreranno sullo sviluppo di progetti di smart mobility, smart building e analisi dei dati legati al turismo, alla mobilità e agli eventi in città, tutti ambiti che hanno un grande potenziale per lo sviluppo di soluzioni connesse e integrate.
Un presente smart per un futuro ancora più smart
Per quanto alcuni elementi dell’infrastruttura delle città intelligenti possano sembrare futuristici, sono in realtà già attuali. Grazie al 5G, all’AI e a un’analisi dati rapida ed efficace, le comunità di tutto il mondo possono, infatti, iniziare sin d’ora a sfruttare le tecnologie intelligenti. Simili progressi non solo promettono un aumento dell’efficienza, della sostenibilità e della connettività, ma aprono anche la strada a soluzioni più innovative, indispensabili per affrontare i mutevoli bisogni delle città e dei cittadini.
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