Nell’istituto comprensivo di secondo grado di Bordighera in Liguria è stata realizzata la prima classe 4.0. Un’iniziativa che rientra nel piano Scuola 4.0 e che punta ad affiancare ai tradizionali strumenti didattici le tecnologie innovative, creando ambienti di apprendimento più interattivi e tecnologici, con l’uso di strumenti come tablet, realtà virtuale e intelligenza artificiale. Si tratta, dunque, di un progetto che non sostituisce i libri di testo, ma integra tecnologia e didattica per offrire un’educazione più coinvolgente e personalizzata.
Classe 4.0, tra libri e nuove tecnologie
L’obiettivo del progetto è far sviluppare agli studenti competenze come il pensiero critico e il problem solving, aiutandoli a diventare utilizzatori consapevoli della tecnologia. A questo proposito, il percorso prevede anche una riflessione sull’etica digitale, promuovendo un uso responsabile degli strumenti tecnologici e favorendo lo sviluppo di una cittadinanza digitale attiva e responsabile.
I dispositivi digitali, infatti, sono potenti strumenti per stimolare il pensiero critico e la capacità di discernimento e, se utilizzati al meglio, possono aprire le porte all’inclusione e alla personalizzazione della didattica, permettendo a ogni studente di apprendere ai propri ritmi, stimolando la nascita del pensiero critico.
Il progetto della classe 4.0 coinvolgerà l’intera comunità scolastica, partendo dalla Scuola dell’Infanzia. L’Istituto di Bordighera si allinea così alle direttive ministeriali, ponendo i propri studenti al centro del cambiamento e preparandoli a essere cittadini attivi e responsabili in un mondo sempre più connesso e in evoluzione.
“La scuola- scrivono dall’Istituto- sta vivendo un momento di rivoluzione, si trova di fronte a nuove sfide, si confronta con l’incedere rapido di un mondo in costante evoluzione. Le esigenze degli studenti cambiano e lo spazio di apprendimento non è più un semplice contenitore, ma un luogo che influenza in modo significativo il momento didattico. L’Istituto Comprensivo Bordighera respira a pieni polmoni quest’aria nuova e si pone al centro del cambiamento intendendo la scuola come crocevia di luogo, tempo, spazio, persone, strumenti e risorse”.
