Da diversi anni momento di picco per la posta elettronica era l’approssimarsi delle principali festività in cui ogni mailbox risultava più intasata di quella ai piedi delle scale di casa.
Quest’anno, durante l’appena passato weekend e monday Black e l’attuale tempesta per i regali natalizi (in aggiunta ai vecchi auguri con relativa comunicazione di ferie del mittente), a rendere difficoltoso, spesso impossibile l’attribuzione di spam agli ‘allettanti’ inviti è stato l’incredibile volume di proposte di codici di sconto, di scadenze improrogabili, a cui ha fatto riscontro un quasi pari numero di avvisi, ricerche e raccomandazioni sulla difesa e sicurezza per i possibili (altrettanti?) cyberattacchi.
Tra le tante degne di nota, quelle di Fortinet, che invita a usare carte di credito prepagate, a diffidare di ‘link’ per l’accesso alle occasioni, verificare la veridicità degli Url e perfino la grammatica dell’offerta…; interessante la ricerca di Oracle, che rileva lo scostamento di aspettative tra acquirente (ripartito in segmenti generazionali) e retailer o commerciante. Libraesva segnala “l’ingegneria sociale con cui gli attaccanti sono in grado di rendere l’utente stesso il primo propagatore di minacce e di contenuti malevoli ai suoi contatti” e sottolinea l’importanza “dell’essere umano che, più di ogni sistema informatico, è in grado di discernere e di interpretare la realtà che gli si presenta davanti cogliendovi anomalie e incongruenze”. Per FireEye, i cyber criminali oltre a sfruttare false email pubblicitarie di brand famosi, usano come esca notifiche di avvenuta consegna, con maggiore probabilità di successo per l’aumentato numero di acquisti on line.
Infine, tra le iniziative “contro”, va sicuramente riportata quella del Block Friday, con cui il movimento Fridays For Future ha manifestato, a Milano, in Veneto, e in tante altre piazze d’Italia, specificamente contro Amazon, per protestare contro e frenare “il flusso compulsivo di merce” che attraversa le strade del nostro Paese.
Tra quelle “pro” quella di Mastercard, che ha realizzato nello stesso weekend il Ticketless day a Roma, dove, in previsione del pagamento contactless nella rete di trasporto cittadina, ha offerto il viaggio in metropolitana a tutti coloro che (non) hanno pagato ai tornelli in modalità contactless.
