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Cambiamento climatico: con 5 Aziende Tech più Co2 di Belgio e Romania

Dal 2 °osservatorio di Karma Metrix: il consumo di Amazon, Apple, Facebook, Google e Microsoft
3 Giugno 2023 |
A cura della redazione

Insieme, le aziende hanno consumato energia per 75,6 Milioni di MWh, ovvero più di nazioni come Austria, Algeria e Venezuela. In generale, il fabbisogno delle 5 Big Tech in milioni di MWh è aumentato del 209.5% dal 2018 al 2021 (ultimo anno in cui sono disponibili i bilanci di sostenibilità per tutte).
L’Osservatorio, che ha analizzato sia i dati aggregati sia quelli delle singole aziende, è stato presentato in conferenza stampa da Ale Agostini, ideatore e CEO del progetto Karma Metrix, primo percorso di sostenibilità digitale per grandi brand sensibili sui temi della sostenibilità digitale, in cui la misurazione avviene attraverso un innovativo algoritmo brevettato che prende in considerazione molteplici elementi della pagina web che impattano sull’efficienza energetica.
Dai dati emerge che nell’ultimo anno i 5 colossi della tecnologia hanno emesso 125,9 milioni di tonnellate di CO2, ovvero più dell’intero Belgio (125,4), con un aumento delle emissioni totali del 30,8% dal 2018 al 2021.
Analizzando a fondo i report di sostenibilità, emerge come tutti i 5 big della tecnologia (3 dei quali sono leader mondiali del cloud) si stiano impegnando molto per migliorare la loro sostenibilità, ridurre l’impronta carbonica e fronteggiare il cambiamento climatico. Tra le iniziative più gettonate ci sono l’aumento dell’uso di fonti energetiche rinnovabili, la riduzione delle fonti fossili e la ricerca continua di massima efficienza energetica nei data center. Va tenuto presente, infatti, che un sito web produce emissioni sia per le modalità poco efficienti di realizzare pagine web, sia per i combustibili fossili che alimentano data center e dispositivi finali utilizzati dall’utente.
“Per combattere il cambiamento climatico non basta piantare alberi o passare all’auto elettrica: occorre risparmiare energia e ridurre la CO2e anche dalle attività digitali. Con il 60% degli utenti che ignora che l’uso di internet genera emissioni – commenta Agostini – abbiamo il dovere morale di aumentare la consapevolezza misurando l’impatto del digitale e risparmiando”.


Innov@zione.PA è testimone dell’execution digitale che grazie all’ICT rinnova modelli e processi della Pubblica Amministrazione Centrale e Locale. Il bimestrale illustra il quadro della messa in opera delle tante iniziative, dalle più consolidate a quelle più di frontiera, che pur operando in autonomia, e spesso con quegli elementi contrastanti tipici delle fasi di cambiamento e facendo sempre i conti con risorse limitate, tendono all’obiettivo della crescita del Paese attraverso l’elemento imprescindibile della modernizzazione della PA.