Contro il digital divide, in tempo di pandemia

Una soluzione viene da Uania, startup con sede a Monopoli (BA) che nasce dall’idea di Giuseppe Dipierro, un giovanissimo ragazzo diplomato in informatica: aggregare e unire più linee WAN in un una sola, per aumentare la velocità di connessione anche in quei piccoli centri periferici, aree produttive, commerciali o agricole, dove la disponibilità di linee a larga banda è ancora limitata.
Si tratta di una soluzione, semplice e innovativa, che permette di sfruttare le linee dati esistenti, aggregandole tra loro, per avere una larghezza di banda pari alla loro somma.
Questo avviene grazie a un dispositivo plug and play ‘UaniaBox’ e un servizio presso il data center UaniaCloud, beneficiando così dell’aggregazione di banda e dell’IP pubblico statico: in caso di interruzione di una linea dati UaniaBox permette di lavorare sulle altre linee senza creare disservizi.
Commenta Stefano Aversa, Fondatore e CEO di Uania: “Il nostro mondo e le nostre abitudini quotidiane si stanno modificando rapidamente, viviamo tutti il cambiamento legato alla pandemia. Sempre più persone, che siano aziende, professionisti o utenti privati, hanno l’esigenza di connettersi o lavorare in smart working e devono poter fare affidamento sulla qualità e sulla velocità di connessione. In moltissime aree la fibra non c’è ancora e probabilmente ci vorranno anni prima che arrivi. In Uania abbiamo immaginato un mondo in cui ci si possa connettere ovunque, senza limiti di connettività, e abbiamo trovato una soluzione semplice e già disponibile per realizzarlo”.