Con la diffusione dei veicoli a guida autonoma non sarà più necessario, almeno in teoria, prestare attenzione alla guida. Gli automobilisti diventeranno quindi passeggeri e potranno impiegare il tempo trascorso in movimenti in diversi modi. Proprio il tempo generato dai periodi di inattività degli automobilisti è oggetto di una ricerca commissionata da Intel Corporation e condotta dalla società di analisi Strategy Analytics che ha stimato che il valore di beni e servizi connessi alla passenger economy potrebbe raggiungere i 7mila miliardi di dollari entro il 2050. E, secondo alcune stime, tra il 2035 e il 2045 ovvero gli anni considerati come l’era della passenger economy, la guida autonoma potrebbe salvare 585mila vite, con una riduzione dei costi per la sicurezza pubblica di 234 miliardi di dollari. Inoltre, i veicoli autonomi potrebbero liberare oltre 250 milioni di ore all’anno, corrispondenti al tempo impiegato dai pendolari per spostarsi nelle città più trafficate del mondo.
Lo studio di Intel propone diversi futuristici scenari che vedono le persone unicamente come passeggeri intenti a trascorrere il tempo in movimento nei modi più diversi: per esempio, i veicoli potrebbero diventare capsule di trasporto esperienziali adibiti a saloni di bellezza o luoghi di ristorazione (fast food e pranzi/cene informali), o potrebbero ospitare distributori automatici remoti, cliniche mobili per l’assistenza sanitaria e aree per trattamenti, oppure ancora potrebbero ospitare tavoli con schermo touch per la collaborazione in remoto e persino flotte di hotel a capsula.
Un’altra evoluzione interessante è quella che riguarda il cinema, con i produttori di contenuti multimediali che potranno sviluppare format personalizzati per adattarsi a tempi di trasporto brevi e lunghi. Anche la pubblicità dovrà adattarsi a questo scenario, proponendo magari annunci basati sulla posizione geografica.
La guida autonoma e la correlata passenger economy consentiranno dunque di riconfigurare gradualmente interi settori già sviluppati e di inventarne di nuovi, grazie alla maggiore disponibilità di tempo e di risorse mentali che ne conseguiranno. Uno dei settori che verranno maggiormente trasformati, secondo lo studio, sarà quello della consegna di pacchi e del trasporto su lunga distanza. Un cambiamento che consentirà di colmare la carenza di conducenti in tutto il mondo e rappresenterà i due terzi dei primi ricavi previsti.
Scenari e tecnologie che ad oggi appaiono lontani ma che potrebbero presto diventare realtà, dando un concreto vantaggio competitivo a tutte quelle aziende che decideranno di adottarli, proponendo così a clienti e dipendenti soluzioni innovative e vantaggiose.
