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Enrico Pisino

È l’Amministratore delegato del Competence Industry Manufacturing 4.0, eletto dall’assemblea del Centro di competenza piemontese sulla Manifattura Avanzata
27 Febbraio 2020 |
A cura della redazione

Prende così il via sul piano operativo l’attività del CIM 4.0, il Centro finanziato con 10.5 milioni di euro dal Ministero dello Sviluppo Economico sul Piano Industria 4.0, cui si aggiungeranno altri finanziamenti da parte delle imprese partecipanti. Il CIM 4.0, che si era classificato al primo posto nella graduatoria del MISE, è centrato sull’Advanced Manufacturing nei settori automotive e aerospazio ed è costituito dal Politecnico di Torino e dall’Università di Torino, unitamente a 24 aziende private: 4D Engineering, Agilent Technologies, aizoOn Consulting, Altran Italia, Cemas Elettra, Consoft Sistemi, Eni, FCA Italy, Fev Italia, GE Avio, GM Global Propulsion Systems-Torino, Illogic, Iren, ItaldesignGiugiaro, Leonardo, Merlo, Prima Industria, Reply, Siemens, SKF Industrie, SPA Michelin Italiana, STMicroelectronics, Thales Alenia Space Italia e TIM. Enrico Pisino ha sviluppato importanti esperienze tecniche e manageriali nei ruoli di Direttore della Ricerca & Innovazione di Fiat Chrysler Automobiles per la Regione EMEA e di Presidente del Cluster Tecnologico Nazionale “Trasporti Italia 2020”. Il Centro di Competenza metterà a disposizione delle aziende “linee pilota” innovative per diverse tecnologie manifatturiere e costituirà un punto di riferimento in tutti gli ambiti ad esse collegati (come Big Data, Internet of Things, robotica, fotonica, cybersecurity, nuovi materiali, efficientamento energetico dei processi), inclusa l’organizzazione del lavoro e della produzione.


Innov@zione.PA è testimone dell’execution digitale che grazie all’ICT rinnova modelli e processi della Pubblica Amministrazione Centrale e Locale. Il bimestrale illustra il quadro della messa in opera delle tante iniziative, dalle più consolidate a quelle più di frontiera, che pur operando in autonomia, e spesso con quegli elementi contrastanti tipici delle fasi di cambiamento e facendo sempre i conti con risorse limitate, tendono all’obiettivo della crescita del Paese attraverso l’elemento imprescindibile della modernizzazione della PA.