Durante la giornata è stato aperto un profondo spazio di riflessione personale e collettivo sul ruolo dell’uomo nella propria relazione con la trasformazione tecnologica in atto, sulle scelte d’uso della tecnologia odierna e, soprattutto, nella progettazione di quelle del futuro; si è spaziato dall’etica, alla filosofia, alla medicina sino ad arrivare al diritto e alla tecnologia: solo attraverso un approccio multidisciplinare si possono risolvere alcune delle questioni più complesse.
L’evento ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali, imprenditori, professionisti ed esperti del settore; la giornata, moderata da Emilia Garito, CEO di Quantum Leap, è stata aperta con i saluti istituzionali del Senatore Pier Ferdinando Casini, la Senatrice Anna Rossomando e da Marisa Fagà, Presidente di A.N.D.E.
Durante il primo panel “IA e il suo impatto”, con Padre Paolo Benanti, Frate francescano, docente di etica delle tecnologie presso la Pontificia Università Gregoriana, ci si è chiesto quale sarà il ruolo dell’approccio etico rispetto alle trasformazioni in atto e quello dell’etica della tecnologia.
Massimo Chiriatti, Chief technical & innovation officer infrastructure Solutions Group Lenovo, ha affrontato un aspetto cruciale: l’importanza di selezionare con cura i dati forniti all’AI per evitare di amplificare distorsioni, disparità di diritti e disuguaglianze di genere.
Patrizia Ferro, Presidente della Sezione di Roma per Associazione Nazionale Donne Elettrici, ha richiamato la necessità di stabilire delle norme e delle leggi di regolamentazione, e la necessità di ridefinire uno spirito critico che faccia da guida, soprattutto, alle future generazioni.
Massimo Sterpi, Presidente del Comitato di Diritto dell’Arte dell’UIA, ha affrontato il tema delle sfide legali in atto, in particolare una delle domande cruciali: la creatività dell’AI è tutelabile dal diritto d’autore?
Durante il secondo panel Chiara Celsi, Partner di Deloitte consulting area AI&DATA ha parlato di alcuni esempi applicativi dell’AI in azienda per un miglioramento dei processi, lasciando sempre l’ultimo miglio all’intelligenza umana. Sul fronte dei paradigmi applicativi, Max Lenarciak, Co-founder Head of Platform – SLY, ha parlato delle applicazioni di algoritmi di AI per la rilevazione di incendi boschivi e previsione di propagazione nel territorio.
Stefania Alfieri, infine, ha affrontato il tema del settore sanitario e della diagnostica per immagini, sottolineando quanto la tecnologia e l’AI possano ricoprire un ruolo cruciale nelle prevenzione e nelle diagnosi precoci, con risvolti positivi senza precedenti per la salute dell’essere umano.
