MusA apre i musei alle persone con disabilità visive

MusA intende, infatti, favorire la fruizione delle opere museali da parte di tutti, incluse le persone con disabilità visive: l’app per smartphone riconosce automaticamente le opere d’arte quando queste vengono inquadrate e ne mostra una descrizione molto dettagliata e oggettiva, realizzata con il metodo DescriVedendo ideato da ANS.
L’applicazione fornisce anche una lettura automatica di questa descrizione e, grazie alla realtà aumentata, durante la lettura l’applicazione evidenzia le parti dell’opera che vengono descritte.
Permette inoltre all’utente di interagire: toccando sullo smartphone una parte dell’opera, avra in risposta la relativa descrizione. MusA sarà accessibile a tutte le persone con disabilità visive, grazie all’integrazione con strumenti come ingranditori per persone ipovedenti e lettura del testo per persone non vedenti. Per le persone ipovedenti saranno anche disponibili funzionalità apposite, come i filtri, che permetteranno, ad esempio, di vedere l’opera a colori invertiti o con maggiore luminosità.
Il progetto, coordinato da Sergio Mascetti, docente di Informatica della Statale, è finanziato da Fondazione Comunità di Milano, è stato presentato a dicembre, in occasione della Settimana Internazionale dei diritti delle persone con Disabilità patrocinata dal Comune di Milano, e si concluderà a marzo 2021.