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Nascita della mega Université Paris-Saclay

Ufficializzata per decreto governativo, è il frutto della fusione di numerosi istituti di formazione e di ricerca. Il nuovo polo universitario avrà sede in un modernissimo campus a sud di Parigi
10 Marzo 2020 |
A cura della redazione

A partire dal 1° gennaio 2020, l’Université Paris-Saclay si integrerà con diverse università e scuole superiori di livello universitario (Université Paris-XI; Institut des sciences et industries du vivant et de l’environnement; CentraleSupélec; Ecole normale supérieure Paris-Saclay; Institut d’Optique Graduate School; Institut des hautes études scientifiques; Université Versailles-Saint-Quentin-en-Yvelines e Evry-Val-d’Essonne), e rinforzerà il partenariato con 6 differenti istituti di ricerca, tra cui il CNRS (Centre national de recherche scientifique).

Il nuovo centro scientifico e tecnologico ha l’ambizione dichiarata di competere con Cambridge e Oxford e diventare una delle prime 20 università al mondo entro il 2025. Riunirà 65.000 studenti, 4.500 dottorandi, 9.000 tra docenti e ricercatori, e allineerà la Francia ai massimi standard internazionali in termini di innovazione e ricerca.

Intende, insomma, assumere un raggio d’influenza internazionale molto più vasto dell’attuale. Nelle parole del Presidente della Repubblica Emmanuel Macron, il nuovo polo universitario diverrà “un requisito essenziale per l’attrattività della ricerca francese all’estero”

Nei prossimi anni, l’investimento potrebbe raggiungere i 5 miliardi di euro, per competere con i principali istituti internazionali e trasformare profondamente il panorama dell’istruzione superiore e della ricerca in Francia, tramite una politica di formazione, ricerca e innovazione più aperta al mondo.

Sul fronte dell’integrazione con la realtà economica e industriale, la nuova struttura vede un incubatore di start-up già in grado di produrre 100 nuove iniziative imprenditoriali ogni anno. 

Il polo scientifico e tecnologico internazionale sorgerà su diverse migliaia di ettari, ed includerà i centri di ricerca di grandi attori industriali come Airbus, Danone, EDF, Peugeot e Renault.


Innov@zione.PA è testimone dell’execution digitale che grazie all’ICT rinnova modelli e processi della Pubblica Amministrazione Centrale e Locale. Il bimestrale illustra il quadro della messa in opera delle tante iniziative, dalle più consolidate a quelle più di frontiera, che pur operando in autonomia, e spesso con quegli elementi contrastanti tipici delle fasi di cambiamento e facendo sempre i conti con risorse limitate, tendono all’obiettivo della crescita del Paese attraverso l’elemento imprescindibile della modernizzazione della PA.