Skip to main content

Pnrr, spesi meno di un terzo dei fondi

Grazie al lavoro della Fondazione Openpolis e ad una forte mobilitazione oggi è possibile monitorare in tempo reale l’avanzamento dei lavori di ognuno dei 270mila progetti in corso
3 Febbraio 2025 |
Giulia Galliano Sacchetto

Fin dal 2022 la Fondazione Openpolis ha evidenziato la necessità di un osservatorio che valutasse in maniera indipendente l’avanzamento dei progetti Pnrr. Un bisogno che si è tradotto anche in una campagna pubblica che ha visto protagoniste centinaia di associazioni e organizzazioni della società civile, riunite nelle sigle Dati bene comune e Osservatorio civico Pnrr. Così è stato possibile realizzare OpenPnrr, una piattaforma che monitora in tempo reale lo stato di avanzamento dei lavori di ciascuno dei 270mila progetti Pnrr in corso attualmente in tutta Italia.

OpenPnrr, un faro sull’avanzamento del Piano

Tra i numerosi dati interessanti ricavati dal monitoraggio c’è quello sulla spesa, importante perché fornisce la misura quantitativa dello stato dell’arte dei progetti, evidenziando quanto e dove è stato effettivamente investito. Al 13 dicembre scorso, data dell’ultimo rilascio trimestrale dei dati su Italia Domani, la spesa effettiva delle risorse ammontava a 58,6 miliardi di euro, ovvero meno di un terzo del totale previsto dal Piano, pari a 194,4 miliardi. Considerando il dato in percentuale è stato speso il 30,14% delle risorse previste: tutto ciò a meno di due anni dal termine del piano, previsto per metà 2026, e a tre anni e mezzo dall’approvazione dello stesso, nel luglio 2021.

Ci sono poi le ricorrenti differenze territoriali e, a questo proposito, la possibilità offerta da OpenPnrr di monitorare lo stato dell’arte di ogni singolo progetto e territorio, può essere utile per capire dove si registrano maggiori difficoltà e dove, invece, si è a buon punto rispetto alla programmazione iniziale.

Una situazione, dunque, variegata e incerta che suggerisce la necessità di una vigorosa accelerata per evitare il rischio di perdere numerosi fondi e non riuscire a realizzare tanti progetti.


Giornalista professionista, con alle spalle esperienze in diversi campi, dalla carta stampata al web. Mi piace scrivere di tutto perché credo che le parole siano un’inesauribile fonte di magia.