L’auto a guida autonoma inclusiva

I mezzi a guida autonoma al servizio delle persone più fragili per creare un servizio di navetta nei Comuni che non hanno trasporto pubblico. Questa è l’idea alla base del progetto “Sharing for Caring”, promosso da Aida – Artificial Intelligence DrivingAutonomous del Politecnico di Milano. Il luogo interessato dal test è il Comune di Darfo Boario Terme, vicino a Brescia.
La guida autonoma al servizio dei fragili
Protagonista della sperimentazione è un prototipo di auto a guida autonoma, una Fiat 500 elettrica 3+1, progettata per offrire un servizio di navetta a bassa velocità dedicato alle persone con fragilità, per accompagnarle, per esempio, in farmacia, in Comune, dal medico. L’obiettivo è promuovere l’autonomia e l’inclusione dei più fragili che spesso, soprattutto nei piccoli, Comuni non riescono a spostarsi autonomamente.
Il progetto è stato sviluppato all’interno del Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile, con il sostegno di Fondazione Ico Falck e Fondazione Politecnico di Milano, e la collaborazione di Cisco Italia come partner tecnologico. Va sottolineato che “Sharing for Caring” è il primo prototipo italiano di mobilità autonoma con finalità sociali. E in tal senso, l’obiettivo a breve termine è quello di farlo diventare una realtà solida ed ampliarlo il più possibile.