Pinta: è italiano il primo cane al mondo registrato in blockchain

Ha preso così il via il progetto Fauna.life, la prima iniziativa che ha lo scopo di istituire un’anagrafe canina indipendente basata sulla blockchain, i cui dati rimangono inalterabili nel tempo, hanno una data certa ed un proprietario/autore identificabile tramite firma digitale.
I dati infatti sono “permissionless” permettendo di rendere disponibile ma non pubblica l’intera storia di ogni elemento inserito. I vantaggi dell’applicazione sono enormi:
– unificazione dell’anagrafe canina a livello nazionale e potenzialmente internazionale;
– facilitazione degli spostamenti e delle adozioni tra Regioni diverse;
– ostacolo alla tratta dei cuccioli dall’Est Europa e contrasto al fenomeno del pet trade;
– possibilità di avere tutto l’albero genealogico degli animali di cui si hanno informazioni;
– lega al microchip tutte le informazioni del pedigree;
– permette di allegare tutte le informazioni sanitarie;
– offre la possibilità di fare studi sulla trasmissibilità delle malattie genetiche ereditarie con accuratezza e su un campione molto vasto.
ll progetto nasce per l’anagrafe canina ma può essere applicato a qualsiasi animale identificabile tramite microchip o altro sistema identificativo, per contrastare il randagismo e catalogare le colonie.
I vantaggi della blockchain in ambito Pet sono notevoli. La tecnologia è semplice, efficace ed economica: possono inserire i dati i proprietari di cani e gatti, ma anche i volontari dei canili e gattili, veterinari e allevatori.