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Sanità, rapporto Ocse: migliorano le cure ma i costi sono alti

La spesa sanitaria ha raggiunto il 9,3% del Pil, ma rimane il nodo prevenzione
10 Dicembre 2025 |
Giulia Galliano Sacchetto

Per quanto riguarda la sanità l’ultimo rapporto Ocse “Health at a Glance 2025” mostra un quadro con luci e ombre. Infatti, se da un lato le cure sono sempre migliori, dall’altro la crescente pressione finanziaria mette in discussione la sostenibilità dei sistemi sanitari. Nel 2024 la spesa sanitaria ha raggiunto il 9,3% del Pil, con una crescita prevista di 1,5 punti entro il 2045. Una dinamica, evidenzia l’Ocse, spinta dall’innovazione tecnologica, dall’invecchiamento della popolazione e dalla crescita delle aspettative su quello che la sanità può garantire.

Sanità, il rapporto Ocse e l’Italia

L’Italia, dal punto di vista sanitario, performa generalmente meglio rispetto alla media Ocse. L’aspettativa di vita è di 83,5 anni (2,4 più della media), ma la spesa sanitaria è inferiore alla media Ocse. Sul fronte dei fattori di rischio emergono criticità: fuma il 19,5% degli adulti (più della media) e il 45% svolge poca attività fisica, mentre obesità (12%) e consumo di alcol restano sotto controllo. La copertura sanitaria è universale e i bisogni di cura insoddisfatti sono tra i più bassi (1,8%), anche se solo il 44% è soddisfatto della qualità dei servizi. La qualità delle cure acute è buona, con mortalità post-infarto e post-ictus inferiore alla media. Persistono però squilibri nel personale, con molti medici, pochi infermieri e pochi lavoratori nella long-term care.

Il nostro Paese, inoltre, investe più della media Ocse in prevenzione. E proprio la prevenzione è una questione chiave, anche a livello globale. Ad essa, oggi, i paesi Ocse, destinano in media solo il 3% della spesa sanitaria e il 14% alle cure primarie. Eppure, i risultati mostrano che la medicina territoriale contribuisce in modo decisivo alla sostenibilità dei sistemi sanitari: negli ultimi dieci anni i ricoveri evitabili sono diminuiti in 28 Paesi su 30, e l’87% dei pazienti over 45 con patologie croniche valuta positivamente le cure ricevute.


Giornalista professionista, con alle spalle esperienze in diversi campi, dalla carta stampata al web. Mi piace scrivere di tutto perché credo che le parole siano un’inesauribile fonte di magia.