La Città Metropolitana di Bologna, ente preposto all’amministrazione e al governo del territorio della provincia, coordina la relazione tra istituzioni e imprese e supervisiona le attività produttive, formative e istituzionali gestendo viabilità e manutenzione strade e infrastrutture, pubblica sicurezza e patrimonio faunistico e pianificando attività produttive e progetti intercomunali.
600 dipendenti utilizzano la rete informatica composta da PC collegati ad internet e ai Server Windows, da quattro sedi principali (a Bologna) e altre sedi minori dislocate sul territorio provinciale.
.
Nel 2019 l’ente ha sperimentato un’accelerazione della digital transformation e l’impatto sul numero, la tipologia e la complessità dei processi da gestire.
Un sempre maggiore utilizzo, da parte dei vari interlocutori pubblici e privati, di metodologie e strumenti digitali, ha creato quindi l’esigenza di adottare decisioni strategiche atte a supportare il cambiamento che ha comportato un adeguamento della dotazione tecnica e informatica.
Nello stesso periodo è partito un progetto di sperimentazione del tele-lavoro, riservato ad alcune funzioni.
L’Area Sistemi Settore Informatico, in cui lavorano sei persone preposte alle gestione dei sistemi e al coordinamento delle operazioni sull’infrastruttura IT, ha svolto un’analisi del rapporto tra numero di computer e software in dotazione ai dipendenti ed è emersa una carenza di licenze, indispensabili per abilitare l’accesso ai servizi, sia dagli uffici, che da remoto, per un numero maggiore di utenti.
L’inizio della pandemia ha accorciato i tempi del progetto, allargando nel giro di pochissimi giorni l’esigenza di dotare un numero significativo di altri utenti della possibilità di operare con sistemi non di proprietà dell’ente.
.
Il cliente ha acquistato 250 licenze CAL Windows che hanno dato accesso ai servizi forniti dai server a relativi pc utilizzati dai dipendenti, sia in ufficio, che in remoto.
“L’efficienza dell’infrastruttura informatica ricopre un ruolo fondamentale nel contribuire a mantenere alti standard di qualità dei servizi e gestione dei processi, per quanto concerne la conformità alle normative e ai requisiti di sicurezza. Dotare il personale di strumenti di lavoro sicuri e performanti, in grado di mantenere questi standard, significa anche mettere a disposizione applicativi software di qualità, sempre aggiornati e che garantiscano a tutti lo stesso livello di sicurezza, anche quando lavorano da casa” ha spiegato Gian Luca Sanzani, responsabile dell’Area sistemi.
D’altro canto, l’esigenza di contenere il budget è una delle priorità strategiche e la scelta di acquistare licenze di seconda mano si è rivelata vincente, portando il beneficio di un risparmio del 40% rispetto a quelli che sarebbero stati i costi per le versioni nuove.
Con il lockdown l’infrastruttura ha dovuto evolversi velocemente, per adattarsi, sia qualitativamente che quantitativamente, al nuovo scenario e supportare un carico di lavoro maggiore. Da una parte i processi sono diventati tutti digitali, anche per tipologie di interlocutori ancora non sufficientemente informatizzati, dall’altra il modo di utilizzare gli strumenti, oltre che il luogo in cui si utilizzano, sono cambiati.
Continua Sanzani: “Prima della rivoluzione digitale, che il Covid ha contribuito ad accelerare, dotarsi delle ultime release di aggiornamento dei software non è mai stato necessario per noi prima, ma lo è diventato nel momento in cui il numero di persone, il carico di lavoro e la complessità dei processi da gestire accedendo ai server da casa, sono aumentati. Avevamo sentito parlare di licenze di seconda mano, e stavamo valutando l’acquisto delle CAL per i nuovi dipendenti, ma ho approfondito il discorso nel momento in cui è diventata immediata l’esigenza di attivare nel giro di pochi giorni la continuità operativa con la garanzia dello stesso livello di sicurezza per un numero importante di utenti”. L’azienda ha scelto VENDOSOFT, prima di tutto per l’offerta commerciale vantaggiosa, e poi per la fiducia che è riuscita a trasmettere durante l’intera trattativa.
Ha spiegato Sanzani: “Quando scegli di acquistare licenze di seconda mano devi avere la certezza che esse siano equiparabili a quelle nuove e che siano dotate del “pedigree” che assicuri di avere a che fare con un prodotti sicuri e di origine certa. Una serie di dubbi ci hanno in passato distratto dal fare questa scelta, ma le garanzie che VENDOSOFT ci ha saputo offrire, sia fornendoci un’impeccabile documentazione, che gestendo la relazione con noi in modo eccellente, ha fatto si che ci sentissimo sereni nel procedere ad un acquisto di questo tipo”.
InnovazionePA è una iniziativa Soiel International, dal 1980 punto d’informazione e incontro per chi progetta, realizza e gestisce l’innovazione.
Tra le altre iniziative editoriali di Soiel:
Soiel International Srl
Via Martiri Oscuri 3, 20125 Milano
Tel. +39 0226148855
Fax +39 02827181390
Email: info@soiel.it
CCIAA Milano REA n. 931532 Codice fiscale, Partita IVA n. 02731980153