Il ministero dell’istruzione e del merito ha recentemente pubblicato il report con i risultati della rilevazione dell’Osservatorio Scuola Digitale: un’indagine relativa all’ultimo anno scolastico e che ha coinvolto quasi tutti gli istituti italiani 7769 su un totale di 8.089.
Sono stati raccolti dati relativi a diversi aspetti dell’attività scolastica: anagrafica (numero degli alunni, delle aule, dei laboratori digitalizzati), connettività (tipo di connessione disponibile, velocità ed efficacia della connessione), dispositivi (numero di dispositivi digitali disponibili nella scuola), didattica e digitalizzazione (tipologia di attività didattiche innovative supportate da dispositivi digitali e alla loro integrazione a sistema in forma ordinaria), digitalizzazione amministrativa (livello di digitalizzazione delle procedure amministrative), collaborazione e partenariati (adesione della scuola a partenariati o reti di scopo per l’innovazione digitale, a livello locale, nazionale, europeo), formazione (attività di aggiornamento rivolte ai docenti sull’uso delle tecnologie digitali e metodologie didattiche innovative), innovazione digitale e lavoro (attività svolte dalla scuola per l’orientamento e il potenziamento delle competenze degli studenti relative alle discipline scientifiche e tecnologiche).
Tra i dati più interessanti spicca la progressiva sostituzione della connessione Adsl con la fibra ottica: quest’ultima è utilizzata nel 47,4% degli istituti. Per quanto riguarda i dispositivi elettronici, come Pc e tablet, disponibili per la didattica, circa il 60% è stato acquistato dalle scuole del primo ciclo e il 40% da quelle del secondo ciclo. Analizzando i dati emersi alla voce didattica e digitalizzazione si nota come circa il 94% delle scuole dichiari di includere nella propria offerta formativa, formalizzata nel Ptof (Piano Triennale dell’offerta formativa), progetti per lo sviluppo delle competenze digitali. Infine, per quanto concerne l’innovazione, dai dati emerge che il 50% delle scuole dichiara di aver attivato progetti di orientamento alle discipline STEAM (Science Technology Engineering Art Mathematics), con una distribuzione pressoché omogenea sull’intero territorio nazionale e con una prevalenza di tali iniziative nel secondo ciclo. Inoltre, il 74% delle scuole ha attivato corsi per la formazione delle competenze informatiche, con poche differenze tra le aree geografiche del territorio nazionale.
