Pa e comunicazione digitale, a che punto siamo?

Una ricerca dell’Osservatorio digitale ha analizzato il rapporto tra enti pubblici e digitale, con particolare attenzione alla presenza sui social media
18 Luglio 2024 |
Giulia Galliano Sacchetto

É dell’Osservatorio Digitale, in collaborazione con PA Social, Fondazione Italia Digitale e Digitalepopolare.it, la prima ricerca che prende in considerazione tutti gli enti pubblici di un Paese valutandone la presenza digitale, con particolare riferimento alle attività di social media marketing. L’obiettivo è quello di fornire un quadro chiaro e dettagliato sullo stato di digitalizzazione dei vari settori di competenza, rappresentando un utile punto di riferimento per future analisi e interventi nel settore. I dati raccolti hanno fornito molti elementi di interesse sia per il comparto pubblico che per gli esperti del settore e sono relativi al periodo tra aprile 2023 e marzo 2024, un lasso di tempo sufficiente a garantire che le informazioni raccolte non siano influenzate dalla stagionalità delle attività degli enti. Inoltre, raccogliere dati per un anno intero ha permesso di ottenere una panoramica completa e dettagliata delle tendenze e dei modelli che caratterizzano il periodo preso in considerazione, garantendo inoltre una maggiore coerenza e coesione nel processo di analisi dei dati, consentendo una comparazione più accurata tra differenti periodi e contesti. In questo modo, infatti, è possibile identificare eventuali trend o cambiamenti nel tempo con maggiore precisione e affidabilità.

La ricerca è basata su una profonda analisi delle attività di digital marketing delle amministrazioni pubbliche, con l’intenzione di consegnare aggregati quantitativi e qualitativi da cui partire per l’elaborazione di piani di sviluppo e buone prassi.

Sono diversi i soggetti presi in considerazione per la ricerca: 7.897 Comuni, 20 Regioni, 25 Ministeri, 10 Enti ed istituzioni preposte alla sicurezza e alla difesa dello Stato, 12 Organi istituzionali e 156 Enti della Pubblica Amministrazione.

Il metodo seguito prendeva l’identificazione e la catalogazione delle attività di social media marketing, processo avvenuto registrando i dati relativi al nome dell’account, informazioni, descrizioni, link e contenuti pubblicati. Un lavoro svolto dall’Osservatorio Digitale senza l’ausilio di strumenti automatizzati o di intelligenza artificiale, per garantire un’analisi precisa e specifica. Ad ogni soggetto analizzato è stato attribuito il Social Index: si tratta di un indicatore progettato e sviluppato dall’Osservatorio Digitale, per misurare il livello complessivo di performance del soggetto analizzato, prendendo in considerazione le attività di social media marketing oggetto della ricerca. Questo indice tiene conto di indicatori chiave di prestazione (KPI) come la follower base, l’engagement totale, l’engagement medio per post, il numero di contenuti pubblicati, l’account verificato. Si tratta, dunque, di dati sia quantitativi che qualitativi che forniscono un quadro esauriente della situazione.



Giulia Galliano Sacchetto
Giornalista professionista, con alle spalle esperienze in diversi campi, dalla carta stampata al web. Mi piace scrivere di tutto perché credo che le parole siano un’inesauribile fonte di magia.

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