Smart city Roma entra nel vivo

Il progetto Smart City Roma, guidato dalla società controllata da Inwit, procede spedito e sta raggiungendo la fase cruciale. L’iniziativa mira a dotare la città di un’infrastruttura digitale capillare e rappresenta un tassello importante nella strategia di modernizzazione urbana e inclusione digitale.
Smart city Roma connette gli spazi pubblici
La copertura 5G della linea A della metropolitana sarà completata entro la fine di settembre. Un intervento che segna l’inizio di una trasformazione profonda del sistema di trasporto pubblico, che proseguirà con la linea B, a partire dal tratto B1 tra Termini e Jonio, attualmente privo di connessione. I lavori su questo segmento saranno conclusi entro ottobre, mentre l’intera linea B sarà cablata entro la fine dell’anno. Per la linea C, la più recente, i cantieri partiranno a dicembre, con l’attivazione del servizio prevista per metà 2026.
Parallelamente alla rete metropolitana, il progetto Smart City Roma si estende alle piazze pubbliche, che diventano nodi strategici della nuova infrastruttura urbana. Sono già 48 le piazze cablate, con 27 che dispongono di Wi-Fi attivo. Un esempio è il Circo Massimo, dove i lavori sono iniziati ad agosto e si concluderanno entro ottobre. Lo spazio diventerà un nuovo punto di accesso gratuito alla rete, fruibile attraverso la connessione “Roma Capitale Wifi”, libera e senza credenziali. Il tutto va nella direzione di una rigenerazione e riqualificazione urbana.
Uno degli elementi distintivi del progetto è la sua architettura multi-operatore, che consente la copertura simultanea da parte di Fastweb-Vodafone, Tim, WindTre e Iliad. Un approccio che garantisce interoperabilità e accesso equo alla rete, sia per i cittadini che per i turisti. La rete è progettata per supportare servizi digitali avanzati, come videosorveglianza, sensori IoT e applicazioni per la mobilità sostenibile.