Un veicolo, mille usi: la rivoluzione di Bubblic Public

Un veicolo che funziona come una bolla di sapone, apparendo e scomparendo, adattandosi istantaneamente alle esigenze dei cittadini. È quello che si propone di fare Bubblic Public, prodotto nato dalla collaborazione tra due realtà coreane all’avanguardia nel campo del design e della mobilità, Move Lab e ID+IM Design Lab. Una soluzione che promette di rivoluzionare il trasporto pubblico on-demand. Il concept, come intuibile anche dal nome trae, appunto, ispirazione dalle bolle, delicate ma adattabili.

L’estrema flessibilità di Bubblic Public è possibile grazie al suo design unico a modulo singolo: esso è composto, infatti, da un telaio estensibile, ispirato al bambù e con un profilo leggermente curvo che si integra nell’ambiente, e bolle modulari. Gli interni sono altamente mobili, per spostarsi e creare spazi diversi, destinati alle esigenze più diverse, che siano trasportare passeggeri nelle ore di punta o consegnare merci durante la notte.

Grazie alle sue caratteristiche Bubblic Public può passare senza problemi e in pochi istanti da veicolo per il trasporto pubblico a sistema logistico, offrendo una versatilità senza precedenti nella mobilità urbana. Addirittura i moduli possono essere usati come fattoria mobile o come orti urbani.

Ma la rivoluzione di Bubblic Public non riguarda solo il mezzo in sé, ma anche le infrastrutture: questo veicolo, infatti, funziona alla grande sulle quelle esistenti non rendendo dunque necessaria la costruzione di nuove, con il conseguente consumo di suolo.

Anche l’utilizzo di questi moduli è estremamente semplice: si prenotano, si configurano, li si chiama tramite un’app (in una logica on demand) e in pochi minuti si ha a disposizione il veicolo di cui si ha bisogno, che sia un bus per andare in stazione o un orto da cui prendere delle verdure fresche. Al termine del percorso (o della commissione) si scende, e il modulo se ne torna da dove è venuto, come una bolla che svanisce.

Va da sé che se ben utilizzato Bubblic Public potrebbe avere un impatto significativo sulla vita urbana, riducendo il traffico e l’inquinamento, e creando spazi urbani più flessibili e vivibili. La direzione verso cui spingono soluzioni come questa è una mobilità urbana più adattabile, sostenibile e in sintonia con le mutevoli esigenze dei cittadini. Uno scenario con indubbi benefici che, però, per essere raggiunto, necessita di un cambiamento nel modo di pensare sia la mobilità sia la logistica negli ambiente urbani, spostando l’asticella del possibile un po’ più in alto.