Il valore degli investimenti in startup, dal 2017 al 2021, è passato in Italia da 173 milioni a 1,34 miliardi di euro, superando quest’anno la barriera del miliardo nel nostro Paese.
Rispetto al 2020, l’aumento è dell’85%; dei 150 round monitorati, 15 raggiungono oltre i 10 milioni di euro.
Un capitolo del Report è dedicato all’equity crowdfunding, rielaborando i dati dell’Osservatorio Crowdinvesting del Politecnico di Milano: le campagne registrate sono state 164, una cifra invariata rispetto al 2020, ma la raccolta è in aumento del 42%, da 76 a 108 milioni di euro.
Sale all’89,6% la quota di operazioni che hanno raggiunto il proprio obiettivo. Era pari al 78,1% nel 2020.
Dal 2014 a oggi, la raccolta totale dei player di equity crowdfunding attivi nel nostro Paese si attesta attorno a 330 milioni di euro, suddivisi in 911 campagne.
Risorse funzionali destinate a finanziare 113 PMI, 99 PMI innovative, 52 veicoli di investimento e 540 startup.
Oggi le imprese innovative registrate in Italia sono 14.032, 540 in più rispetto a luglio 2021 e circa 2.000 in più rispetto al 2020. (Fonte Mise, ottobre 2021). Sempre secondo il Mise, il settore occupa ben 67.000 professionisti tra i founder, (+ 7.000 rispetto allo scorso anno).
Filippo Satolli, CEO di StartupItalia ha affermato: “Il documento è una chiave di lettura incoraggiante dello scenario, connotato da grande vitalità. Le startup sono parte integrante del nostro vocabolario quotidiano. Sono un ecosistema in grado di generare valore e opportunità, in relazione alle numerose eccellenze del Made in Italy. Anche per questo, abbiamo osservato che l’attenzione dei fondi stranieri è aumentata sensibilmente, così come l’entità delle risorse estere investite nel Paese”.
