Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha pubblicato recentemente gli “Indirizzi operativi per la redazione del Piano Urbano di Mobilità Sostenibile (PUMS)”: si tratta di nuove linee guida per il trasporto urbano nei comuni italiani. Destinatari di questo documento sono i comuni con una popolazione compresa tra i 50mila e i 100mila abitanti, ad eccezione di quelli delle città metropolitane, e le città con meno di 100mila abitanti che fanno parte della rete transeuropea dei trasporti (TEN-T).
Le nuove linee guida offrono alle amministrazioni un importante supporto per la redazione del PUMS, un piano strategico che mira a rendere la mobilità urbana più sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale ed economico, affrontando le problematiche della mobilità con soluzioni innovative. Dunque, la stesura del PUMS richiede una stretta integrazione con altri strumenti di pianificazione, come il Piano Urbano del Traffico (PUT), i Piani Logistica, il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC), il Piano Urbanistico e il Piano del Verde.
Più nel dettaglio, nella premessa ci si sofferma sull’importanza dell’integrazione tra PUMS e altri strumenti di pianificazione, nella prima parte vengono descritti obiettivi, indicatori di risultato e interventi. Infine, nella seconda parte del documento vengono riportati i passi procedurali per la redazione e l’attuazione del PUMS. Tutto ciò al fine di garantire coerenza tra gli interventi sul sistema della mobilità e le politiche urbane complessive, promuovendo sinergie per affrontare le sfide della mobilità in maniera efficace e sostenibile.
L’obiettivo più ambizioso delle linee guida ministeriali è, infatti, quello di agevolare la redazione di PUMS nei comuni di medie dimensioni, partendo dalle criticità riscontrate nei territori italiani, e nel pieno rispetto dei principi delle Linee Guida Italiane ed Europee. A questo si aggiunge la volontà di semplificare il processo ed i passi procedurali previsti per la redazione del PUMS nelle Città metropolitane e nei Comuni con popolazione superiore ai 100mila abitanti.
Inoltre, insieme a queste linee guida, il ministero ha pubblicato anche gli “Indirizzi operativi per le attività dei Mobility Manager d’Area”, un documento dedicato ad una figura che sta assumendo sempre maggiore importanza nei processi di pianficazione urbana. Questi professionisti sono, infatti, incaricati di attuare le politiche di mobility management stabilite dal decreto ministeriale del 2021 e la loro presenza è indispensabile per coordinare le varie iniziative locali in ottica di mobilità sostenibile. Anche questo documento è diviso in tre parti: nella prima parte è richiamato il contesto di riferimento e sono descritti i requisiti dei mobility manager di area, la seconda parte è dedicata agli aspetti relativi alla nomina della figura ed alla sua collocazione organizzativa all’interno dell’Ente di riferimento, infine la terza parte descrive nel dettaglio le attività da svolgere.
