Negli ultimi anni l’uso della bicicletta è notevolmente cresciuto anche tra i turisti. I dati presentati da Legambiente e Isnart (Istituto nazionale ricerche turistiche) parlano di oltre 56 milioni di presenze cicloturistiche nel 2023, ovvero il 6,7% delle presenze complessive registrate in Italia. Inoltre, si registra una crescita di un ulteriore 4% rispetto ai 54 milioni di presenze registrati nel 2019, anno che ha rappresentato il picco del turismo italiano nell’ultimo decennio. E le infrastrutture ciclabili hanno un’importanza rilevante. Un turista su tre afferma, infatti, di aver scelto una specifica ciclovia perché ben manutenuta; il 26,2% opta per percorsi immersi in un contesto ambientale suggestivo, in linea con la sensibilità verso la sostenibilità e la natura; il 22,4% dichiara di aver scelto la destinazione attratto da una nuova ciclovia. E l’incremento dei turisti su due ruote fa bene alle località interessate: infatti, in media, un cicloturista, nel 2023, ha speso 95 euro al giorno contro i 60 euro scarsi dei turisti generici. Questo anche perché i soggiorni dei cicloturisti in media sono più lunghi, tra 7 e 13 notti, con un 15% del campione dichiara di fermarsi addirittura da 2 settimane a 1 mese. Inoltre, la possibilità di usare la bici elettrica per scoprire anche sentieri più interni fa apprezzare sempre di più anche aree posizionate nell’entroterra.
L’Italia è dunque una destinazione ambita dai cicloturisti, in particolare da chi proviene da Paesi culturalmente legati alla bicicletta, come il Nord Europa. Tra le regioni che coniugano al meglio bicicletta e turismo c’è la Liguria. Per esempio, la provincia di Imperia beneficia della pista ciclabile del parco costiero della Riviera dei Fiori. San Lorenzo al Mare attira un turismo sportivo grazie alla pista ciclabile che collega Imperia a Ospedaletti e che sarà prolungata fino a Diano Marina. Un tipo di collegamento che ha permesso di scoprire i borghi dell’entroterra ma anche la città. Degna di nota è anche la pista ciclabile che collega Spotorno, Noli e Bergeggi attraversando il Parco delle Manie.
Anche il Veneto si distingue per le infrastrutture ciclabili. Sul Lago di Garda, il Comune di Costermano ha realizzato una pista ciclabile che lo attraversa per intero collegando tra loro i nuovi parchi pubblici. Anche a Lazise la pista ciclabile rappresenta un elemento di attrattività, collegando il Comune con Gardaland. Il Comune sta anche realizzando una pista pedonale che collega la località Barum e il lago. A Malcesine continuano i lavori per la pista ciclabile che la collegherà a Torbole: si estenderà da Navene verso il confine di regione e il Comune di Nago Torbole. Anche la conosciuta Jesolo ha avviato alcuni progetti di costruzione di piste ciclabili, che collegano Jesolo Paese e Jesolo Lido e Cortina D’Ampezzo. In futuro si prevede anche la realizzazione di una pista ciclabile che collegherà Trieste e Venezia e che interesserà il tratto da Cavallino Treporti a San Michele al Tagliamento.
Tra le Regioni che beneficiano del cicloturismo vi sono anche Marche e Abruzzo. A Pesaro la presenza della bicipolitana è stata una degli elementi che ha portato ad avere interesse per la cittadina che, negli ultimi anni, ha visto crescere la sua notorietà tra i vacanzieri. Anche il Comune di Tortoreto Lido è attraversato da una pista ciclabile che collega tutta la costa abruzzese passando dai diversi comuni presenti sul lungomare.
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