La città di Lecco ha recentemente dato il via al progetto Social Smart Mobility, con la collaborazione delle associazioni Auser e Anteas. Queste ultime ampliano così il loro raggio d’azione, potendo rispondere non solo ai bisogni primari di anziani e fragili, ma anche a quelle necessità che, seppur ad uno sguardo superficiale non sembrino tali, sono in realtà fondamentali per garantire una qualità della vita dignitosa. Infatti, l’obiettivo del progetto è garantire alle persone coinvolte la libertà di spostamento, soprattutto verso luoghi culturali, artistici e naturali, che costituiscono dei punti di aggregazione fondamentali per evitare la solitudine e l’isolamento sociale. Ma, sempre più spesso, le persone anziane o disabili fanno fatica a raggiungere questi luoghi. Un dato emerso anche da un sondaggio condotto dalle associazioni: infatti, per quanto riguarda le principali difficoltà negli spostamenti, il 38,5% degli interpellati necessita di un accompagnamento, mentre il 13,8% ha una disabilità motoria (fra le motivazioni si trovano la cecità, la difficoltà a guidare l’auto e le difficoltà dovute alla vecchiaia).
Attualmente il progetto è circoscritto alla città di Lecco ma l’ambizione è quella di espandersi negli Ambiti territoriali. Social Smart Mobility è sostenuto da Regione Lombardia attraverso l’apposito bando di volontariato. Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17, su prenotazione (tramite la piattaforma digitale dedicata, CRM – il centralino per il supporto alla prenotazione è attivo dalle 9 alle 18 dal lunedì al venerdì). Al momento a disposizione per il trasporto delle persone ci sono due auto, rigorosamente elettriche per soddisfare anche l’obiettivo della sostenibilità, ma non si esclude che il servizio possa ampliarsi se la partecipazione dovesse essere soddisfacente. E la platea sicuramente non manca: secondo alcuni dati forniti da Auser, infatti, in Provincia di Lecco sono 34.374 le persone fragili, di cui 19.710 quelle con disabilità e 80.674 gli over 65. Al servizio di Social Smart Mobility possono accedere sia i singoli cittadini che le Rsa; sono, inoltre, disponibili anche pacchetti turistici per anziani e disabili in visita in città. Il trasporto prevede sia l’accompagnamento dall’abitazione o dal luogo di partenza al luogo di interesse e il viaggio di ritorno. Al progetto hanno collaborato anche i ragazzi dell’istituto Fiocchi di Lecco che hanno disegnato il logo.
“I trasporti sociali fino ad oggi erano perimetrati ai cosiddetti ‘bisogni primari’, come le visite ospedaliere – ha sottolineato il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni – Allargare il perimetro a quelli che, in modo superficiale, sembrano non primari, come fare una passeggiata e fermarsi su una panchina sul lungolago, significa dare la possibilità di vivere gli spazi in modo che essi stessi siano la terapia al bisogno di mobilità e di serenità dei più fragili. Auser e Anteas fanno scuola da anni nel proporre innovazione sociale, e questo è un progetto di frontiera”. Un progetto che propone anche un modo diverso di rapportarsi agli anziani, non fondato sull’io ma sul noi. Come sottolinea Anteas, infatti, “il nostro tempo è dominato da una visione della vita che è opposta all’etica della cura, che è il modo d’esserci essenziale nella condizione umana: occorre garantire una buona vita agli anziani”.
