Un anno di sanità digitale in Campania

Per la Regione Campania l’anno appena concluso è stato quello della svolta decisiva verso la digitalizzazione del sistema sanitario. Questo soprattutto grazie al Fascicolo sanitario elettronico (Fse), con cui ogni cittadino può accedere in modo sicuro e immediato a referti, prescrizioni e altri documenti sanitari.
Ma non si tratta solo di digitalizzare processi, bensì di mettere le persone al centro, promuovendo un modello sanitario più personalizzato e connesso. In questo senso, la Regione ha creato un ecosistema digitale che non solo migliora la vita quotidiana dei cittadini, ma supporta anche gli operatori sanitari nel proprio lavoro.
I dati certificano il successo
I dati del 2024 confermano la bontà di questa innovazione. Da gennaio a novembre, infatti, l’app ufficiale Campania in Salute, che consente l’accesso mobile al Fse, è stata scaricata più di 330mila volte. Inoltre, nello stesso periodo, si sono registrati 3,8 milioni di accessi al Fascicolo, un numero che su base annua supera i 4 milioni. E più di 310mila cittadini hanno utilizzato attivamente il Fse, dimostrando una fiducia crescente in uno strumento ormai parte integrante della quotidianità.
Un successo reso possibile da una strategia che ha combinato investimenti in sicurezza digitale, per garantire la protezione dei dati sensibili, campagne informative efficaci, per promuovere l’utilizzo del Fascicolo, e sviluppo tecnologico continuo, con aggiornamenti e nuove funzionalità.
Il futuro della sanità campana
La Campania non si vuole certo fermare qui. Il prossimo passo sarà potenziare ulteriormente l’interoperabilità tra le piattaforme sanitarie, migliorando la comunicazione tra cittadini e operatori. Anche l’accessibilità continuerà ad essere una priorità, per garantire che sempre più persone possano beneficiare di questo servizio. In parallelo, ci saranno investimenti costanti in innovazione tecnologica, che consolideranno il ruolo del Fse 2.0 come motore di una sanità moderna ed efficiente.